About Me

NOTE BIOGRAFICHE

Renzo Bellanca, nato ad Aragona (Ag) nel 1965, vive e lavora a Roma da circa trent’anni.
Artista, scenografo e docente di Scenotecnica all’Accademia di Belle Arti di Firenze, si avvicina alla pittura da giovanissimo attraverso un’investigazione sulle possibilità espressive di materiali diversi, considerati fin dall’inizio metafora del vissuto.

Dai primi anni ’90 la ricerca artistica e la professionalità, sviluppata tra cinema, teatro e televisione, si intrecciano e sovrappongono a creare territori di sperimentazione e dialogo, in cui l’una si nutre delle esperienze dell’altra. Nel cinema collabora con registi come: Virzì, Muccino, Torre, Giordana, De Sica, Brandauer, Risi, Vanzina, Veronesi, e molti altri ancora, cui affianca produzioni teatrali con registi come Ronconi, Moretti, Landi, Zampieri, Placido, La Manna, Genovesi, Virzì, e televisivi con autori come Piero e Alberto Angela, Brando Giordani ed Emilio Ravel, Simonetti, Colabona, Palazzo.

Agli anni 2000 datano le prime esposizioni importanti, che presentano un linguaggio consapevole e maturo, capace di muoversi entro due polarità: l’attenzione per la materia e l’interesse per il segno. Da una parte la volontà di sperimentare sempre nuovi materiali, dall’altra il desiderio di rimanere ancorato alla forma e alla sua impaginazione nello spazio, per cercare di raggiungere un’armonia tra le differenti potenzialità espressive, lo portano a costruire tele di forte impatto, che incontrano il consenso del pubblico e della critica. Nel 2005 l’editore Sciascia pubblica un catalogo sull’artista dal titolo Renzo Bellanca Opere, una selezione di lavori che vanno dal 2000 al 2005, che rappresenta il nucleo della Stratigrafia Plastica. In essa prendono corpo quei linguaggi multiculturali, che lo portano a cercare la collaborazione con alcuni importanti scrittori: Savatteri, Cotroneo, Falconi, Calaciura, Galluzzo, Camarrone, Cacciatore, Lakhous, Pastacaldi, coinvolti in un progetto denominato Doppio Linguaggio e che in seguito diventa una personale al Chiostro del Bramante di Roma, di cui Silvana Editoriale pubblica il catalogo.

Negli ultimi lavori il segno diventa più grafico e, alleggerendo l’intensità materica, fa venire in superfice ciò che precedente era celato, nascosto. Dal concetto di sezione stratigrafica, che intercetta attraverso il taglio tutti quegli elementi della comunicazione che la storia e la contemporaneità accumula e stratifica, si passa alla visione in pianta di quei territori da cui sono partiti tutte le culture che hanno formato e caratterizzato la contemporaneità. Everywhere, Nowhere, mostra tenuta presso la galleria Honos Art di Roma, racconta appunto di questi viaggi.

Le esposizioni al Museo d’Arte Contemporanea di Ourense, alle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento, la partecipazione alla 54^ Biennale di Venezia, Padiglione Italia – Roma, alla Galleria Honos Art di Roma e alla Fondazione Umberto Mastroianni di Arpino, segnano il compimento di un processo creativo e l’apertura verso nuovi percorsi di approfondimento, intorno cui declinare la necessità di esprimere in maniera elementare la complessità legata al farsi e disfarsi delle cose.

Sintesi Mostre / Installazioni

Eventi in Programma

Eventi passati

dal 7 maggio 2022 al 29 luglio 2022 17:00 - 20:00

INTO THE BLUE

EMMEOTTO ARTE | ROMA Via di San Pantaleo, 66 Roma RM

INTO THE BLUE

dal 7 maggio 2022 al 29 luglio 2022 17:00 - 20:00
EMMEOTTO ARTE | ROMA Via di San Pantaleo, 66 Roma RM
Ingresso Libero
dal 29 aprile 2017 al 2 luglio 2017 9:00 - 19:00

Urban Skin info

FONDAZIONE UMBERTO MASTROIANNI Castello di Ladislao Arpino FR

Urban Skin

Il viaggio.

Ho cercato di dilatare i miei confini fisici spingendomi fino a quelli mentali: punto di partenza il desiderio. Il desiderio della ricerca di un luogo non necessariamente fisico, non necessariamente mentale, un luogo che abita dentro di noi, forse confinante con il grembo materno.
Da sempre la perenne ricerca del luogo ideale, determinata da scambi culturali, di lavoro, di commercio o da politiche non sempre condivise da popoli, pone l’essere umano in una condizione di necessità.
La necessità dell’erranza.
La perenne ricerca del luogo ideale ha generato flussi umani che via via hanno modificato luoghi, territori, isole, penisole. Tendendo conto di questa istanza, umana oltre che sociale, ho immaginato luoghi di partenza e di arrivo, soffermandomi su questo e quell’altro territorio per raccontare storie di genti diverse e suggerire possibili cartografie da leggere come antiche mappe, ma per nuovi itinerari.
In questi luoghi geografici la cultura e il pensiero hanno costituito la struttura portante dei Paesi che si affacciano nel Mediterraneo per poi espandersi ad altri continenti.
Da questa riflessione nascono inedite cartografie di grandi e piccoli formati che meglio suggeriscono la tipologia del viaggio intrapreso il quale si sofferma sulle storie e sulle tematiche che più mi hanno attratto, che vale la pena raccontare perché hanno catturato aspetti della mia sensibilità.
Le condizioni dell’approdo e della partenza, a volte fisiche, altre idealizzate, vuoi per una appartenenza geografica siciliana, attraggono da sempre la mia attenzione, suscitandomi lunghe riflessioni che mi portano ovunque, in nessun luogo.
La linea progettuale per il percorso di Urban skin, che nasce dalla costola di Everywhere, Nowhere, si arricchisce di altre opere che ancor di più focalizzano e approfondiscono il concetto della mostra.
I cinque viaggi della vita, opera con una vocazione narrativa, sintetizza l’esplorazione verso quei territori che da sempre hanno attratto l’essere umano.
Il viaggio spirituale, terreno e oltre la vita. Quello esplorativo attraverso la navigazione, ma ultimamente la navigazione per la salvezza. Il viaggio extra terreno, lo spazio da capire, da conquistare. Il viaggio attraverso l’architettura che ha disegnato interi territori a immagine e somiglianza dei popoli che la abitano.
La fine del viaggio, o comunque, il ritorno da un viaggio.
Mentre Urban Skin (l’opera che da il titolo alla mostra), focalizza attraverso una grafica più asciutta e monocromatica, la metamorfosi della città, il cambio pelle, in una notte apparentemente tranquilla, quartieri interi si svuotano, migrano, ridisegnando nuovamente il profilo urbano e sociale della città.
La Pianta, strumento della mia progettazione visiva, rimane sempre il punto di osservazione ottimale. Un equilibrio ricercato anche attraverso l’uso della geometria che non sempre si manifesta perché celata da materie o elementi che distolgono l’attenzione, distribuisce e bilancia forme e colori nelle composizioni che di volta in volta decido di raccontare, narrare. Visivamente.

RENZO BELLANCA

curatore: Loredana Rea
autore: Renzo Bellanca

dal 29 aprile 2017 al 2 luglio 2017 9:00 - 19:00
FONDAZIONE UMBERTO MASTROIANNI Castello di Ladislao Arpino FR
Ingresso Libero
dal 21 novembre 2015 al 15 gennaio 2016 12:00 - 20:00

EVERYWHERE, NOWHERE info

Honos Art contemporary art gallery Roma

EVERYWHERE, NOWHERE

Ho iniziato a immaginare, a viaggiare idealmente, verso quei luoghi geografici dove sono stati creati cultura, pensiero, che rappresentano la struttura portante dei Paesi che si affacciano nel Mediterraneo, per poi espandersi via via ad altri continenti. È per questo motivo che ho inserito frammenti di territori, isole, penisole, luoghi di partenza, luoghi di arrivo, per raccontare storie di genti diverse e suggerire possibili cartografie da leggere come antiche mappe ma per nuovi itinerari.
Ne nascono suggestive ed inedite cartografie di grandi formati che meglio suggeriscono la tipologia del viaggio intrapreso, che si sofferma, come un viaggiatore, su storie e tematiche che più lo attraggono, di cui vale la pena raccontare i vari aspetti dettati dalla propria sensibilità, andando avanti verso una meta a noi sconosciuta e che sicuramente vale la pena di percorrere.
Dappertutto e in nessun luogo.

Renzo Bellanca

A cura di Loredana Rea

dal 21 novembre 2015 al 15 gennaio 2016 12:00 - 20:00
Honos Art contemporary art gallery Roma
Ingresso Libero
dal 17 giugno 2015 al 17 giugno 2015 12:00 - 20:00

TRAME 5 info

Festival delle Letterature Chiostro e Piazza di San Domenico Lamezia Terme CZ

TRAME 5

Festival delle Letterature

Viaggio interiore
Tra i venti e i trenta
Due installazioni site specific, Chiostro e Piazza di San Domenico, Lamezia Terme, 17-21 giugno 2015.
A cura di Gaetano Savatteri

dal 17 giugno 2015 al 17 giugno 2015 12:00 - 20:00
Festival delle Letterature Chiostro e Piazza di San Domenico Lamezia Terme CZ
Ingresso Libero
dal 18 giugno 2014 al 22 giugno 2014 12:00 - 20:00

TRAME 4 info

Festival delle Letterature Chiostro di San Domenico Lamezia Terme CZ

TRAME 4

Festival delle Letterature

Trame di Parole
Installazione site specific, Chiostro di San Domenico, Lamezia Terme, 18-22 giugno 2014.
A cura di Gaetano Savatteri.

RENZO BELLANCA: TRAME CREATIVE E PAROLE D’ARTISTA CONTRO LA MAFIA.

Pensieri, riflessioni, concetti, analisi, letteratura, inchieste, cinema , teatro, arte si susseguono, si rincorrono, interagiscono a costruire, in diversi spazi pubblici della città, la struttura portante, il tessuto connettivo di “Trame”, il festival di libri sulle mafie, diretto da Gaetano Savattieri, promosso dalla Fondazione Trame e dall’Associazione Antiraket Lamezia che è giunto quest’anno alla quarta edizione. Parole lievi e incisive, forti e pacate, dure e consapevoli si diffondono nell’aria tersa dei luoghi, nelle sere di inizio estate e raccontano, descrivono, indagano le molteplici facce del fenomeno mafioso; cercano di attraversarne la densità vischiosa, di chiarirne gli aspetti più insondati e nefasti che minano il corpo sano della società civile, per promuovere, nel seme fecondo della conoscenza, una cultura della legalità, della lotta contro tutte le mafie. In questo contesto fertile di eventi, l’artista Renzo Bellanca ha realizzato una installazione site-specific intitolata, non a caso,“Trame di parole”, che ripercorre, in un efficace distillato di concetti creativi, le tematiche, le frasi, le parole- chiave di questo importante appuntamento nato per sensibilizzare le coscienze. L’opera è stata pensata per il Chiostro dello storico Complesso Monumentale del San Domenico, per i suoi corridoi, per le sue luminose aperture ad arco che s’affacciano sullo spazio esterno e lo collegano, nel percorso esplorativo dello sguardo, a quello interno. E’ stata concepita per offrirsi all’occhio del fruitore come una struttura composita che riempia di sé lo spazio visivo e che, da qualsiasi punto e angolazione la si guardi, consenta la visione delle singole stazioni visive di cui si compone: ben dieci , tante quante sono le vetrate che chiudono gli archi e che creano, tra esterno e interno, un fertile flusso dialogico; ogni stazione è costituita da un libro-scultura bianco, sospeso a mezza altezza e posto in una teca di vetro; ciascuna di esse è l’equivalente di un frammento narrante, raccordato alle altre da fili invisibili di parole che si intrecciano in trame feconde di significati; parole che scavano nello spessore inerte dei materiali creativi, generando inaspettate e profonde corrispondenze di senso, preziose sollecitazioni analitiche. I libri-scultura, originali oggetti scultorei ottenuti tramite processi tecnico-artistici di fossilizzazione, sono all’origine altrettanti elenchi telefonici che, per il loro essere schedari indifferenziati di nomi e persone, si propongono come metafora della società stessa, nella cui dimensione inglobante si è tutti inseriti, tutti potenzialmente vittime e carnefici, complici anche, laddove si resta assorbiti, risucchiati da quell’assurdo silenzio senza identità in cui si radica il male. Hanno mantenuto la struttura formale del libro, ma nella loro sostanza espressiva di opera, sono un condensato di richiami simbolici, di rinvio costante a quei valori etici necessari per contrastare la mafia, le mafie. Lo snodarsi installativo dell’opera prosegue nel corridoio sul lato destro del chiostro, laddove un libro-scultura bianco introduce ad una serie di tele-tasselli, con lettere e numeri anch’essi bianchi, allineati per terra, che si alternano con mattonelle a fondo nero e scritta bianca. Il ritmo dell’installazione ripete e amplifica la trama e il ritmo compositivo del pavimento catturando l’attenzione con parole emblematiche che riconducono, in un continuum di rimandi concettuali, ai temi trattati. Cosi, sul pavimento,“Tutto è sotto gli occhi di tutti, – afferma Bellanca- a quota zero, quello che in architettura indica il punto di partenza. Non può essere non visto”. Non si può più restare indifferenti, non ci sono più scuse: le parole sotto i nostri piedi invitano a riflettere, a prendere posizione per contribuire a infrangere il pesante e colpevole silenzio di cui si nutrono le mafie. L’opera di Renzo Bellanca esorta, quindi, alla presa di coscienza, alla reazione civile, nella consapevolezza che l’arte e la cultura possono indicare la via della salvezza.

Teodolinda Coltellaro.

dal 18 giugno 2014 al 22 giugno 2014 12:00 - 20:00
Festival delle Letterature Chiostro di San Domenico Lamezia Terme CZ
Ingresso Libero
dal 24 maggio 2013 al 30 giugno 2013 12:00 - 20:00

RENZO BELLANCA “CARTE“ info

Galleria La Saletta Frosinone FR

RENZO BELLANCA “CARTE“

Galleria La Saletta
24 maggio – 30 giugno 2013 Frosinone
a cura di Rocco Zani

dal 24 maggio 2013 al 30 giugno 2013 12:00 - 20:00
Galleria La Saletta Frosinone FR
Ingresso Libero
dal 24 giugno 2011 al 22 settembre 2011 12:00 - 20:00

54^ BIENNALE DI VENEZIA info

Padiglione Italia Regione Lazio Palazzo Venezia Roma

54^ BIENNALE DI VENEZIA

Padiglione Italia
Regione Lazio
a cura di Vittorio Sgarbi
Roma, Palazzo Venezia

dal 24 giugno 2011 al 22 settembre 2011 12:00 - 20:00
Padiglione Italia Regione Lazio Palazzo Venezia Roma
Ingresso Libero
dal 1 luglio 2009 al 31 luglio 2009 12:00 - 20:00

CULTURA FOSSILE info

Cantieri Culturali Ex Chiesa del Purgatorio sec.XVIII. Aragona AG

CULTURA FOSSILE

Cantieri Culturali di Aragona, Ex Chiesa del Purgatorio sec.XVIII.

A cura di Francesca Cappelletti

dal 1 luglio 2009 al 31 luglio 2009 12:00 - 20:00
Cantieri Culturali Ex Chiesa del Purgatorio sec.XVIII. Aragona AG
Ingresso Libero
dal 25 giugno 2009 al 31 agosto 2009 12:00 - 20:00

DOPPIO LINGUAGGIO info

Fabbriche Chiaramontane Agrigento AG

DOPPIO LINGUAGGIO

Fabbriche Chiaramontane Agrigento

A cura di Juan Carlos Garcia Alia
Agrigento, 25 giugno – 31 agosto 2009

dal 25 giugno 2009 al 31 agosto 2009 12:00 - 20:00
Fabbriche Chiaramontane Agrigento AG
Ingresso Libero
dal 1 maggio 2009 al 31 maggio 2009 12:00 - 20:00

BLOOMSBURY AUCTIONS info

Palazzo Colonna Roma RM

BLOOMSBURY AUCTIONS

Asta d’Arte Contemporanea ed esposizione – maggio 2009. Palazzo Colonna – Roma
A cura di Francesca Mauti

dal 1 maggio 2009 al 31 maggio 2009 12:00 - 20:00
Palazzo Colonna Roma RM
Ingresso Libero
dal 4 giugno 2008 al 24 giugno 2008 12:00 - 20:00

DOPPIO LINGUAGGIO info

Chiostro del Bramante Sala delle Capriate Roma RM

DOPPIO LINGUAGGIO

Chiostro del Bramante
Sala delle Capriate. Roma 4 – 24 giugno 2008

A cura di Juan Carlos García Alía

dal 4 giugno 2008 al 24 giugno 2008 12:00 - 20:00
Chiostro del Bramante Sala delle Capriate Roma RM
Ingresso Libero
dal 14 dicembre 2006 al 14 gennaio 2007 12:00 - 20:00

EMOCIONS E EROSIONS info

Museo d’Arte Contemporanea Ourense Galizia E

EMOCIONS E EROSIONS

Museo d’Arte Contemporanea Ourense – Galizia – Spagna
14 dicembre 2006 – 14 gennaio 2007.
A cura di Juan Carlos Garcia Alia.

dal 14 dicembre 2006 al 14 gennaio 2007 12:00 - 20:00
Museo d’Arte Contemporanea Ourense Galizia E
Ingresso Libero
dal 21 febbraio 2006 al 10 marzo 2006 10:00 - 21:00

Tracce sedimentate info

Mostre FuoriCentro Roma RM

Tracce sedimentate

dal 21/02/2006 al 10/03/2006

Il linguaggio elaborato da Renzo Bellanca si muove entro due polarità, tanto diverse da poter sembrare contraddittorie o almeno antitetiche: l’attenzione per la materia e l’interesse per il segno.

A cura di: Loredana Rea

dal 21 febbraio 2006 al 10 marzo 2006 10:00 - 21:00
Mostre FuoriCentro Roma RM
Ingresso Libero