Cosa si nasconde tra i venti e trenta.
Si nasconde il 26.
Cento segni, cento gocce, cento passi, cento giorni, cento pagine, cento “tavolette” formano il ricordo di un giovane giornalista morto a 26 anni, perché amava il suo lavoro.
Cento tavolette di formato 20×30 ricompongono quello che oggi è il simbolo di Giancarlo Siani. Una Mehari, simbolo di spensieratezza e giovinezza che purtroppo non ha avuto.
Un Mehari raccontata con un segno grafico bianco su fondo nero. Si dice che i ricordi e i sogni sono in bianco e nero. Ma ecco che, con un piccolo gesto che ognuno di noi possiamo fare, recuperiamo il colore della vita e la partecipazione a essa. Basta girare la tavoletta su stessa per ricomporre la Mehari prima del 1985. Di colore verde e con Giancarlo alla guida.
Renzo Bellanca